Perché è vantaggioso partecipare ad aste immobiliari giudiziarie fallimentari?


Tuttavia a volte è proprio l’unica soluzione che abbiamo a disposizione, quando un nostro bene viene pignorato e viene venduto all’asta. Per evitare di perdere il nostro motionless definitivamente, possiamo tentare questa pratica, ma dobbiamo sapere bene come fare per evitare errori che potrebbero rivelarsi anche fondamentali. Credito Italia, opera attraverso professionisti i quali, con la dovuta attenzione e riguardo, decideranno di intervenire in una trattativa di rinuncia agli atti, per la cancellazione definitiva sia dell’asta immobiliare che del debito residuo, quando avranno garanzie da parte del creditore di “liberare” completamente l’esecutato da qualsiasi fidejussione depositata. Al contrario un familiare, ad esempio il coniuge, un figlio o un genitore, può tranquillamente rilevare l’abitazione, anche nelle circostanze in cui la casa sia cointestata e, nel caso del consorte, vige un regime di comunione dei beni, purché l’acquisizione avvenga esclusivamente a beneficio del compratore. Qualora quest’ultimo stipuli un accordo con il debitore che preveda il successivo trasferimento dell’immobile allo stesso, questo viene considerato illegittimo.
A decreto di trasferimento emesso dal tribunale, si entrerà in possesso effettivo della casa. Qualora invece si voglia, per qualsiasi motivo intercorso, rinunciare all'immobile aggiudicato, il tribunale tratterrà l'intera cauzione iniziale.

Aste immobiliari giudiziarie: come partecipare?


Il giudice può infatti prevedere la procedura con incanto (più complessa) solo se ci sono ragionevoli motivi per prevedere che l’asta si concluderà a un valore molto superiore rispetto a quello stabilito dalla perizia. Nelle aste pubbliche all’incanto la vendita è provvisoria in quanto, entro 10 giorni dalla chiusura della gara, vi è la possibilità che venga presentata un’altra offerta più alta di almeno un quinto del prezzo di aggiudicazione, che porterà alla riapertura della gara. Nel momento in cui avrete individuato l’immobile di vostro interesse, per poter partecipare all’asta dovrete seguire le process previste dalla legge in questi casi. In primo luogo, tuttavia, è consigliabile richiedere alla Cancelleria del Tribunale una perizia di stima, contenente informazioni come la planimetria, l’eventuale presenza di inquilini, vincoli o altro.

Comprare casa all’asta conviene?




nel nuovo testo non vengono poste condizioni alla chiusura anticipata della procedura se non il numero massimo di quattro aste (quindi, non rileva più la possibilità di “conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori”). «Quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, è disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo».

Bisogna affrontare la situazione e capire che in questi casi vendere la propria casa, ma soprattutto riuscire a venderla prima dell’asta giudiziaria, diventa l’unica soluzione possibile per liberarsi interamente dai debiti e riuscire a riscattare la propria serenità. Nel decreto di trasferimento è inoltre inseritol’ingiunzione al debitore dilasciare libero l’motionless. Il decreto di trasferimento è infatti di per sé untitolo esecutivo,ossia un attoche può essere subito utilizzato da parte dell’aggiudicatario per “ingiungere”, ossia obbligare l’immediata liberazione dell’abitazione da parte del debitore che continua ancora ad occuparla. estinguere la procedura esecutiva e cancellare l’ordine di pignoramento con un accordo transattivo con il creditore. Per la legge quindi un debitore che ripetutamente non ha pagato le rate prestabilite non possiede disponibilità sufficienti a ricomprare il bene pignorato.
Il Giudice del Tribunale competente ha piena facoltà di revocare l’assegnazione dell’immobile. Vengono inoltre thoughtful nulle quelle vendite in cui il coniuge in comunione dei beni ottiene l’motionless dopo aver ricevuto dal debitore un mandato di acquisto. Il codice di procedura civile stabilisce chel’offerta può essere presentata da qualsiasi persona fisica o giuridica (enti o società), eccezion fatta per il debitore a cui è stato pignorato il bene immobile. “Troppe volte – continua Santin – abbiamo assistito a situazioni dove il debitore era riuscito a trovare un acquirente prima del pignoramento immobiliare ma la banca non ha concesso nessuno sconto per poi realizzare cifre nettamente più basse rispetto a quelle proposte, addirittura diversi anni dopo”. “Certamente il debito rimarrebbe – precisa Santin – pertanto il debitore dovrà comunque, una volta fermato il pignoramento della propria casa, trattare con la banca uno stralcio della propria posizione oppure un rientro graduale del debito”.